domenica 25 novembre 2012

Ernesto Cardenal


Tutte le cose si amano. Tutta la natura è protesa verso un tu

Tutti gli esseri viventi sono in comunione. Gli uni 

con gli altri. Il fenomeno del mimetismo affratella tutte le 

piante, gli animali e le cose: ci sono insetti che imitano i 

fiori e fiori che imitano gli insetti, animali che imitano l'acqua 

o le rocce o la sabbia del deserto o la neve o i 

boschi o gli altri animali. E tutti gli esseri vivi si amano o si 

mangiano gli uni con gli altri e tutti sono uniti gli uni 

agli altri in questo vasto processo della nascita. Nella natura 

tutto è mutamento, trasformazione, e cambiamento 

di alcune cose in altre, e tutto è abbraccio, carezza e bacio.

giovedì 8 novembre 2012

"Canto di Mahamudra" di Tilopa




Dal "Canto di Mahamudra" di Tilopa

"Il Vuoto non ha bisogno di supporto;
[...]
Senza compiere alcuno sforzo,
restando sciolti e naturali,
è possibile spezzare il giogo,
e ottenere la Liberazione.
Se, guardando nello spazio, non si vede nulla,
e se, allora, con la mente si osserva la mente,
si distrugge ogni distinzione
e si raggiunge la Buddhità.
Le nubi che vagano per il cielo
non hanno radici, non hanno casa;
e così sono anche i pensieri discriminanti
che attraversano la mente.
Quando si è vista la mente universale,
ogni discriminazione cessa.
Nello spazio nascono forme e colori,
ma lo spazio non è macchiato né dal bianco né dal nero.
Dalla mente universale emerge ogni cosa,
ma essa non è macchiata né dai vizi né dalle virtù.
L'oscurità dei secoli
non può velare lo splendore del sole;
le lunghe ere del samsara [il ciclo delle nascite, morti e rinascite]
non possono nascondere la chiara luce della Mente.
Benché ci si serva di parole per spiegare il Vuoto
il Vuoto in quanto tale è inesprimibile.
Benché si dica che "la Mente è una luce brillante",
essa è al di là di ogni parola e simbolo.
Benché la sua essenza sia il Vuoto,
essa abbraccia e contiene ogni cosa.
Non fare nulla col corpo, rilassati;
chiudi stretta la bocca e resta in silenzio;
vuota la mente e non pensare a nulla,
Come un bambù cavo, lascia che il tuo corpo riposi a suo agio,
Senza dire né prendere, metti a riposo la mente,
Mahamudra è come una mente che non si attacca a nulla,
Praticando in questo modo, col tempo raggiungerai la Buddhità.
La pratica di mantra e paramita [le virtù buddhiste],
la conoscenza dei sutra e dei precetti,
gli insegnamenti delle scuole e delle scritture
non valgono a produrre la consapevolezza della verità innata;
perché la mente che, piena di desiderio,
insegue un fine
non fa che nascondere la luce.
[...]
Desisti da ogni attività, abbandona ogni desiderio;
lascia che i pensieri salgano e scendano
a loro piacimento, come onde dell'oceano.
Colui che non viene mai meno al non-dimorare,
ne al principio di non-distinzione,
adempie ai precetti tantrici.
Colui che abbandona il desiderio
e non si attacca a questo o a quello,
coglie il vero significato contenuto nelle scritture.
[...]
Trascendere la dualità è il punto di vista regale;
domare le distrazioni è la pratica regale;
[...]
Se, sciolto e senza sforzo,
ti mantieni nella naturalezza,
presto otterrai Mahamudra
e raggiungerai il non-raggiungimento.
Taglia la radice di un albero e le foglie appassiscono;
taglia la radice della mente e il samsara cade.
[...]
Chi si aggrappa alla mente
non vede la verità che sta oltre la mente.
Chi si sforza di praticare il Dharma [l'insegnamento]
non trova la verità che è al di là della pratica.
Per conoscere ciò che è al di là sia della mente che della pratica
bisogna tagliare di netto la radice della mente
e, nudi, guardare;
bisogna abbandonare ogni distinzione
e restare rilassati.
Non bisogna dare né prendere,
bensì restare naturali:
Mahamudra è al di là dell'accettazione e del rifiuto.
[...]
La comprensione suprema
trascende questo e quello.
L'azione suprema unisce
grande ingegnosità e assoluto distacco.
La realizzazione suprema consiste
nel comprendere l'immanenza senza speranza.
Dapprima la mente del praticante
precipita come una cascata;
a metà strada, come il Gange
fluisce lenta e placida;
alla fine è un vasto oceano,
in cui la luce del figlio e quella della madre si fondono".

martedì 21 agosto 2012

Fallibilità della scienza.


"Le televisione è tecnicamente possibile. Ma commercialmente è una perdita di tempo"
(Lee DeForest pioniere della radio 1926)

"Questa invenzione dell'energia elettrica è un fallimento totale"
(Erasmus Wilson, presidente dello Stevens Institute of Technology, 1879)


"L'invenzione dei raggi X è una presa in giro"
(Lord William T.Kelvin, Fisico britannico 1900)


Pensare di attraversare l'Atlantico con una nave a vapore è come pensare di andare sulla Luna: una follia"
(Dyonisus Lardner, docente di Astronomia, 1838)


"E' impossibile che qualcosa più pesante dell'aria possa volare"
(Lord Kelvin, famoso fisico e presidente della Royal Society britannica, 1895


"La bomba atomica non esploderà mai. Parlo come esperto di esplosivi"
(William Daniel Lehay, Ammiraglio USA 1945)


L'ipotesi di viaggi nello spazio è una totale assurdità"
(Richard vander Riel Wooley, asctronomo inglese, 1956)


"Gli aerei non andranno mai veloci come i treni"
(William Henry Pickering, Astronomo dell'Harvard college 1908)


"Alla maggior parte della gente il tabacco fa bene"
(Dr.Ian MacDonald, medico di Los Angeles intervistato da Newsweek, 1963)


"I treni ad alta velocità sono impossibili: i passeggeri non potrebbero respirare e morirebbero di asfissia"
(Dyonisus Lardner, Docente all'university College di Londra 1856)


"Il Sole non gira attorno alla Terra ? Folle, eretico, assurdo e falso"
(Tribunale dell'inquisizione sulle teorie di Copernico e Galileo, 1616)










venerdì 22 giugno 2012

Tao Yuanming


Canzone di crisantemi


Costruire una casa nel mondo degli uomini
e non sentire il rumore del cavallo e della carrozza,
Come può essere raggiunto questo?
Quando la mente si stacca, il posto è tranquillo.
Vicino crisantemi sotto la siepe orientale
silenziosamente guardo le montagne del sud.
L'aria di montagna è bella al crepuscolo
e gli uccelli in stormi tornano insieme alle loro case.
In tutte queste cose c'è un significato reale,
ma quando voglio esprimerlo, io sono senza parole.

lunedì 11 giugno 2012

Francis Thompson







Le    cose    sono    unite      da     legami 


invisibili: non       puoi      cogliere        un          


fiore      senza       turbare       una     stella.

mercoledì 30 maggio 2012

Su ciò che siamo stati e saremo


Prima della nascita eravamo qualcosa.
Dopo la morte saremo qualcosa.
Chiedere "cosa?" è come voler afferrare un ombra.

domenica 6 maggio 2012

Zhìyǐ

 Se guardi nella tua mente in qualsiasi istante, non puoi percepire né un colore né una forma per verificarne l'esistenza. Tuttavia non puoi neanche dire che non esista, poiché pensieri differenti l'attraversano di continuo. La vita è veramente una realtà inafferrabile che trascende sia le parole che i concetti dell'esistenza e della non esistenza. Non è né esistenza né non esistenza e comunque ha le caratteristiche di entrambe. È la inconcepibile entità della Via di Mezzo che è la realtà di tutte le cose.

sabato 28 aprile 2012

Un opera e la necessità di pubblicarla

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venerdì 20 aprile 2012

Bruce Lee: filosofia



Il vuoto vivo vive poiché tutte le forme nascono da esso, e chiunque realizzi questo vuoto si riempie di vita, di potere e dell'amore di tutti gli esseri.   


Esiste il QUI e ORA, e per comprenderlo è necessaria una sola cosa: apertura, libertà, la libertà di essere aperti e non vincolati da idee, concetti o altro.  Possiamo anche continuare a provare, analizzare, frequentare conferenze e così via, fino a farci venire un esaurimento: tutto ciò non ci sarà della minima utilità, perché solo quando smettiamo di pensare e ci lasciamo andare potremo cominciare a vedere e a scoprire.  Quando la nostra mente è serena, quando ci abbandoniamo a una pausa occasionale dalla sua febbrile attività, solo allora, nell'intervallo tra due pensieri, potrà balenare un lampo di COMPRENSIONE: comprensione, che non è pensiero.


"Non essere misterioso né complicato, ma aperto e semplice. Così, mediante la sincerità con se stesso, un sé aperto porta a rapporti autentici."


Intelligenza è comprensione di se stessi


E' la compassione più che il senso di giustizia che può evitarci di fare del male ai nostri simili.


Questa sera vedo qualcosa di totalmente nuovo, e questa tensione viene vissuta dalla mente; ma domani l'esperienza diventa meccanica, perché voglio ripetere la sensazione, il piacere implicito in essa. La descrizione non è mai reale. È reale cogliere la verità nell'istante, perché LA VERITà NON HA FUTURO.


Quando sei sveglio, devi esserlo completamente e avere la consapevolezza di ogni cosa: è un meraviglioso esercizio mentale.


La verità suprema non ha simboli, non ha stile, e non è sovrumana.
Dimentica la tua mente e divieni un tutt’uno col lavoro. Se una persona intende in qualche modo far sfoggio della propria arte, cesserà di essere un buon artista, perché la sua mente "si fermerà" ad ogni suo movimento. In tutte le cose, è importante dimenticare la propria "mente" e diventare un tutt’uno con il lavoro che si sta svolgendo


Quando voi volete muovervi, siete già in movimento, e quando vi muovete siete decisi a muovervi. Non un centimetro di più né uno di meno di quanto avete deciso! Deve accadere che se voglio dare un pugno, io già lo sto vibrando, ragazzi. Ed io lo sto facendo! Tale è il tipo di cose in cui dovete allenarvi, divenire una sola cosa con ciò. Voi pensate - ciò accade.


Per liberare te stesso, osserva attentamente ciò che fai normalmente, senza condannare né approvare: limitati a osservare



DIMENTICATEVI DELLA MENTE: QUANDO NON AVETE L'ANSIETà DI ESSA, LA MENTE COMINCERà AD APRIRSI E AD ESSERE PRONTA A REAGIRE LIBERAMENTE AD OGNI SITUAZIONE. PUò FARLO, DAL MOMENTO CHE ESSA NON è ATTACCATA O CONFINATA... Quando la mente non è confinata in un punto, è ovunque. Conoscete quella storiella del millepiedi che passeggiava beatamente, fino a che un altro insetto lo fermò per scoprire come facesse a camminare con centinaia di zampe? Bene, il millepiedi si fermò e cominciò a decrivere coscientemente in che modo procedessero i suoi passi. E sapete cosa accadde? Il millepiedi cadde sbattendo il muso a terra.




Liberandosi della tradizione, ci si libera anche dei pregiudizi.




Libri, insegnati, genitori, la società intorno a noi, tutti ci dicono cosa pensare, ma non come pensare. -










"Si comincia abbandonando i vecchi atteggiamenti, non modificando le condizioni esterne."






"Per liberare te stesso, osserva attentamente ciò che fai normalmente, senza condannare né approvare: limitati a osservare."




"Se ti limiti a guardare senza giudicare, la meraviglia è nell'osservare. Non è un'ideale, un fine da desiderare: l'osservazione è già uno stato dell'“essere”, non del “divenire”."




La mente intelligente è una mente CURIOSA:  non è soddisfatta dalle spiegazioni né dalle conclusioni, e non si abbandona alle Convinzioni e alla fede,  perché anche le Convinzioni sono un'altra forma di conclusione.




"Non aggrapparti alla parzialità, per quanto fantastica: osserva le cose dal punto di vista della TOTALITÀ."




"Per poter percepire la totalità, bisogna porsi totalmente al di fuori di essa."


La vita ci educa: la vita stessa è il nostro maestro, e noi siamo in uno stato di continuo apprendimento


"La mente intelligente è in continuo apprendimento, senza mai giungere a conclusioni: gli stili e i modelli sono giunti a una conclusione, quindi hanno cessato di essere intelligenti."




Uno stile prestabilito con regole fisse, intrappolato, in catene, legato,  non può mai comprendere il nuovo, l'originale, l'increato.  Il metodo distrugge la freschezza, la novità, la scoperta spontanea.




Ti avviso che la negatività molto spesso, senza che ce ne accorgiamo, si avvicina a noi. Ogni tanto è d'aiuto fermare i pensieri (il chiacchericcio delle preoccupazioni, delle anticipazioni ecc., nella tua mente) e poi, una volta che ti sei rinfrescato, andare avanti coraggiosamente.




"La verità non ha una sua via. La verità è viva e perciò mutevole."




"Non essere mai rigido o teso, ma sii pronto e flessibile."




"Ti donerò la mia anima, ma ti prego, tu non darmi solo la tua mente."




"Chi altri meglio di noi stessi può dominarci? E' difficile trovare un miglior maestro quando si è ben capaci di dominarsi."




"Bisogna sempre sforzarsi di migliorare. Il limite è il cielo."




"Il desiderio di cambiamento si basa sul fenomeno dell'insoddisfazione. Ogni volta che vuoi cambiare qualcosa di te, o che vuoi cambiare il tuo ambiente, alla base c'è sempre l'insoddisfazione."






Dimentica la tua mente e divieni un tutt’uno col lavoro. Se una persona intende in qualche modo far sfoggio della propria arte, cesserà di essere un buon artista, perché la sua mente "si fermerà" ad ogni suo movimento. In tutte le cose, è importante dimenticare la propria "mente" e diventare un tutt’uno con il lavoro che si sta svolgendo.  





Quando voi volete muovervi, siete già in movimento, e quando vi muovete siete decisi a muovervi. Non un centimetro di più né uno di meno di quanto avete deciso! Deve accadere che se voglio dare un pugno, io già lo sto vibrando, ragazzi. Ed io lo sto facendo! Tale è il tipo di cose in cui dovete allenarvi, divenire una sola cosa con ciò. Voi pensate - ciò accade.




"Che si tratti o meno di una divinità, io percepisco questa grande forza, questo potere intatto, questo qualcosa dinamico che è dentro di me. Questa sensazione sfida ogni descrizione, e non esiste nessuna esperienza alla quale paragonarla. È qualcosa di simile a una forte emozione combinata con la fede, ma molto più intensa."




"Nel corso delle epoche, la fine è sempre stata la stessa per gli eroi come per le persone normali. Tutti sono morti e gradualmente sono svaniti dalla memoria dell'uomo."


La nostra visione della verità cambia con il cambiamento. Dal momento che sono un uomo in continuo mutamento e in costante crescita, ciò che per me era vero un paio di mesi fa potrebbe non esserlo più adesso.  


"La verità suprema non ha simboli, non ha stile, e non è sovrumana."


"Se si ama non c'è bisogno di avere un'ideologia dell'amore."


"Insieme a ogni avversità, giunge una benedizione".


"La sconfitta è uno stato mentale: nessuno viene mai sconfitto, a meno che non abbia accettato la sconfitta come una realtà."



"Lascia cadere e dissolvi i blocchi interni. Una mente condizionata non è mai libera: spazza via e dissolvi tutta la tua esperienza, e "rinasci"."









E' l'individuo ad avere la massima importanza, non il sistema.  Ricorda: l'uomo ha creato il metodo, non il metodo l'uomo;  quindi, non cercare di adattarti a tutti i costi agli schemi precostituiti di qualcuno,  modelli che indubbiamente saranno idonei per lui, ma non necessariamente per te.







"Questa sera vedo qualcosa di totalmente nuovo, e questa tensione viene vissuta dalla mente; ma domani l'esperienza diventa meccanica, perché voglio ripetere la sensazione, il piacere implicito in essa. La descrizione non è mai reale. È reale cogliere la verità nell'istante, perché LA VERITà NON HA FUTURO."






I CONCETTI OSTACOLANO LE SENSAZIONI: Non pensare: SENTI. La sensazione esiste qui e ora, quando non viene interrotta e anatomizzata da idee o concetti. Nel momento in cui smettiamo di analizzare e ci lasciamo andare, possiamo cominciare a vedere e a sentire davvero come un tutto unico. Non c'è più chi agisce e chi subisce l'azione, ma l'azione in sé e per sé. Solo allora io riesco a percepire pienamente la sensazione, senza doverla chiamare con questo o quel nome: alla fine, la sensazione e io ci fondiamo per diventare una cosa sola, e dopo non percepisco più l'"io" separato dal "tu", e l'idea di trarre vantaggio da qualcosa rispetto a un'altra cosa diviene assurda. Quanto a me, io non ho altro ego (per non parlare del pensiero) che l'unicità  della cosa di cui sono consapevole in un dato momento.


"Quando sei sveglio, devi esserlo completamente e avere la consapevolezza di ogni cosa: è un meraviglioso esercizio mentale."


"E' la compassione più che il senso di giustizia che può evitarci di fare del male ai nostri simili."


“Accettazione della morte. Nel momento in cui abbandoniamo la fantasia di un'eterna primavera, l'eterno volgere di estate e inverno diviene una benedizione.”


"La maggiore abilità proviene da un livello pressoché inconscio."


"Intelligenza è comprensione di se stessi."


"La maturità è lo sviluppo che conduce dal sostegno ambientale all'autosostegno."




"Non essere misterioso né complicato, ma aperto e semplice. Così, mediante la sincerità con se stesso, un sé aperto porta a rapporti autentici."


"L'intelligenza è stata definita capacità di adattare se stessi all'ambiente o di adattare l'ambiente alle proprie necessità."


Esiste il QUI e ORA, e per comprenderlo è necessaria una sola cosa: apertura, libertà, la libertà di essere aperti e non vincolati da idee, concetti o altro.  Possiamo anche continuare a provare, analizzare, frequentare conferenze e così via, fino a farci venire un esaurimento: tutto ciò non ci sarà della minima utilità, perché solo quando smettiamo di pensare e ci lasciamo andare potremo cominciare a vedere e a scoprire.  Quando la nostra mente è serena, quando ci abbandoniamo a una pausa occasionale dalla sua febbrile attività, solo allora, nell'intervallo tra due pensieri, potrà balenare un lampo di COMPRENSIONE: comprensione, che non è pensiero.



"L'allenamento non opera su un oggetto, ma sullo spirito e sulle emozioni di un essere umano. Per agire su sfere così delicate occorrono intelligenza e discernimento."


"E quando morirò, e quando me ne sarò andato Ci sarà un altro bambino nato In questo mondo da crescere, per andare avanti"


L'orgoglio enfatizza l'importanza della superiorità della propria condizione agli occhi degli altri.  Nell'orgoglio ci sono paura e insicurezza, perché si mira ad essere molto considerati e, una volta raggiunta tale condizione, automaticamente si viene presi dalla paura di perderla.  Inoltre, la protezione della propria condizione sembra essere l'esigenza più importante da soddisfare,  e ciò crea ansia.


Spero di non possedere mai,  Né d'esser posseduto.  Non aspiro più al paradiso,  Soprattutto non temo più l'inferno.     Il rimedio alla mia sofferenza  L'avevo in me fin dall'inizio,  Ma non l'ho preso.  Il mio malessere proviene da dentro,  Ma non l'ho considerato  Fino a questo momento.     Ora mi accorgo che non troverò mai la luce  Se, come una candela, non divento il mio stesso combustibile  Consumando me stesso.


Esiste soltanto la capacità di aiutare se stessi.  Attraverso la mia ricca esperienza personale e l'impegno nello studio, sono giunto a scoprire che, in ultima analisi, l'aiuto più grande ci viene da noi stessi, da nessun altro: fare del proprio meglio, dedicarsi anima e corpo a un certo compito, tutto ciò sembra non avere fine e rappresenta un processo in continua evoluzione.



"Non seguo assolutamente nessuna religione: credo che la vita sia un processo e che l'uomo sia il prodotto di se stesso. Lo spirito dell'individuo è determinato dalle abitudini di pensiero dominanti in lui."






"La fonte di tutti i problemi nelle religioni è da attribuire a dottrine, regole e pregiudizi."


DIMENTICATEVI DELLA MENTE: QUANDO NON AVETE L'ANSIETà DI ESSA, LA MENTE COMINCERà AD APRIRSI E AD ESSERE PRONTA A REAGIRE LIBERAMENTE AD OGNI SITUAZIONE. PUò FARLO, DAL MOMENTO CHE ESSA NON è ATTACCATA O CONFINATA... Quando la mente non è confinata in un punto, è ovunque. Conoscete quella storiella del millepiedi che passeggiava beatamente, fino a che un altro insetto lo fermò per scoprire come facesse a camminare con centinaia di zampe? Bene, il millepiedi si fermò e cominciò a decrivere coscientemente in che modo procedessero i suoi passi. E sapete cosa accadde? Il millepiedi cadde sbattendo il muso a terra. 

Maggiore è l'avvicinamento alla vera Via, minore è lo spreco espressivo

Il wu-wei è spontanea superiorità. Il wu-wei è azione spontanea senza premeditazione  e garantisce l'armonia dello spirito con la natura.  Per il wu-wei non esiste alcuna vera violenza, con il risultato che pace e libertà scaturiscono da ogni turbamento.  E' il nutrimento dello spirito, lasciato a se stesso, in modo che possa trovare stabilità.  Wu-wei significa "non intraprendere alcuna azione": tutti i tentativi compiuti per uno scopo sono destinati a fallire.

L'unicità di tutta la vita è una verità che può essere pienamente compresa solo quando viene eliminata per sempre la falsa nozione di un sé individuale, con un destino separato dal Tutto! 

Wu-wei è azione naturale - L'idea fondamentale del Tao-te-Ching è il NATURALISMO, inteso nel senso di wu wei (NON AGIRE), il cui vero significato è quello di non compiere alcuna azione innaturale, essere spontanei, cioè "mantenere tutte le cose nel loro stadio naturale", consentendo loro di trasformarsi spontaneamente"-; in tal modo il Tao "non intraprende alcuna attività e tuttavia nulla viene lasciato incompiuto"


Se voglio dominare me stesso devo prima accettare me stesso procedendo d'accordo e non contro la mia natura!





martedì 17 aprile 2012

Jodorowsky: IL PUNTO DI VISTA UNIVERSALE.


A secondo dei colpi che la vita ci ha inferto, nei nostri quattro centri abbiamo età diverse : una persona può essere mentalmente un adulto di quarant'anni, emozionalmente avere otto anni, sessualmente quindici e fisicamente sessanta. Invece l'occhio testimone, Dio interiore, quintessenza, Essere essenziale, ha l'età dell'universo. Possiamo espandere incessantemente questi quattro punti di vista. La malattia, la sofferenza, la depressione sono punti di vista limitati, sono una carenza di Coscienza. Quanto più la coscienza funziona con concetti, sentimenti, desideri e necessità fossilizzati, tanto maggiori sono i mali. Ma se ci guardiamo da un punto di vista universale, i problemi cessano di esistere.

mercoledì 15 febbraio 2012

Jodorowsky: 10 comandamenti di Gurdjieff

1. Fissate la vostra attenzione su voi stessi, sii cosciente di quello che in questo momento stai pensando,facendo,desiderando,sentendo e facendo
2. Completa ciò che hai iniziato.
3. Fai quello che stai facendo nel miglior modo possibile
4. Non incatenarti a tutto ciò che alla fine si distrugge.
5. Sviluppate la vostra generosità senza testimoni.
6. Trattare ogni persona come un parente

7. Ordina quello che hai incasinato.
8. Impara a ricevere e apprezzare ogni dono.
9. Smettila di autodefinirti.
10. Non mentire o rubare, se no menti 
rubi a te stesso.
11. Aiuta il tuo vicino di casa senza renderlo dipendente.
12. Non desiderare di essere imitato.
13. Fai piani di lavoro e completali.
14. Non occupare  troppo spazio.
15. Non fare rumori o gesti inutili .
16. Se non hai la fede, non imitare la fede.
17. Non farti impressionare da personalità forti
18. Non apropiarti di niente e di nessuno.
19. Spartisci equamente.
20. Non sedurre.




Ho solo tradotto un testo trovato qui http://planocreativo.wordpress.com/ e ho cercato di tradurlo dalla lingua spagnola a quella italiana come meglio ho potuto.

venerdì 10 febbraio 2012

Lieh-tzu



Negli scritti di Hoang-ti è detto: la sostanza che si proietta [all'esterno] non produce una nuova sostanza, ma un'ombra; il suono che risuona non produce un suono nuovo, ma un'eco; quando il nulla di forma si scuote, non produce un nuovo nulla, ma l'essere sensibile. Ogni sostanza vedrà la sua fine. Essendo il cielo e la terra delle sostanze, essi finiranno, come finirò io; se si può, ad ogni buon conto, chiamare fine ciò che è soltanto un cambiamento di stato. Giacché il Principio, dal quale tutto ha origine, non avrà mai fine, poiché non ha avuto inizio e non è soggetto alle leggi della durata. Gli esseri passano successivamente attraverso stati di essere vivente e di essere non-vivente, di essere materiale e di essere non-materiale. Lo stato di non-vita non è prodotto dalla non-vita, ma segue lo stato di vita (come la sua ombra; si veda sopra). Lo stato di non-materialità non è pro-dotto dall'immaterialità, ma fa seguito allo stato di materialità (come la sua eco; si veda
sopra). Quest'alternanza successiva è fatale, inevitabile. Ogni vivente cesserà fatalmente e necessariamente di vivere, e cesserà poi necessariamente di essere non-vivente, e tornerà necessariamente alla vita. Perciò, voler far durare la propria vita e sfuggire alla morte, è volere l'impossibile.
Nel composto umano, lo spirito vitale è l'apporto del cielo, il corpo è il contributo della terra. L'uomo incomincia con l'aggregazione del suo spirito vitale con i grossolani elementi terrestri e finisce con l'unione dello stesso spirito con i puri elementi celesti. Quando lo spirito vitale abbandona la materia, ciascuno dei due componenti ritorna alla propria origine. Da questo discende che i morti (coei) sono chiamati (coei) [ritornati]. In effetti essi sono ritornati alla loro dimora propria (il cosmo).
Hoang-ti ha detto:
«Lo spirito vitale rientra dalla propria porta nel Principio; il corpo ritorna alla pro-pria origine (la sostanza), ed è la fine dell'individualità».

sabato 28 gennaio 2012

Carlo Michelstaedter: La Persuasione e la Retorica


Un peso tende a scendere e la sua vita è in una continua ricerca del punto più basso. Ogni punto che possa raggiungere non sarà mai per lui il fine, perché un altro punto, ancora più basso, lo attirerà. Così la vita di un peso è nella sua mancanza di vita: nel momento che raggiungerà il punto più basso sarà alla fine soddisfatto, ma avrà perso ciò che è la sua caratteristica: non sarà più un peso. Lo stesso per l'uomo, che invece di cercare sé stesso nel presente si cerca nelle cose e nel futuro, e si sente perciò solo: egli non sa ciò che vuole. Il cercare in altro ciò che non trova in sé lo allontana dalla vera vita e dalla Persuasione, cioè dalla completezza, dal trovare sé stesso. La Persuasione non è comunicabile se non per chi la possieda, ma gli uomini per cercare la vita (animale) perdono la vita (spirituale).
La vita sarebbe, se non vi fossero un tempo e uno spazio infiniti che allontanano l'essere sempre al prossimo istante. Ma chi può dire di essere, di avere vita, dato che essa non è stabile, ma è un continuo movimento? La volontà è tale rispetto a qualcosa, e dato che non si può consistere e che non si ha la Persuasione, non si può possedere alcuna cosa, non ci si può compenetrare, si è solo in relazione con qualcosa: ogni cosa ha, se è avuta. Solo nella Persuasione, cioè nell'atto stabile, che è insieme potenza e atto, si potrebbe avere qualcosa; nella vita normale si può solo entrare in relazione con gli altri.
Non c'è una via preparata, non c'è un metodo o una lingua già fatte da altri: ognuno per arrivare alla Persuasione deve creare da sé e la lingua, e il metodo e la strada: non basta imitare, la via non ha segni o indicazioni, ognuno deve cercarla da solo, e non può sperare aiuto che in sé stesso. Nessuna cosa vale per sé, ma solo in relazione a qualche altra. La vita è una infinita correlatività di coscienza: se si isolasse una sola determinazione di volontà, soddisfatta quella l'organismo morrebbe. Ma anche se due diversi organismi si volessero, unendosi morrebbero come tali, la loro vita è il suicidio. Il loro amore è odio, la loro vita è la loro morte. La correlatività loro non abbisogna di tempo e di luogo per avvenire, le sono indifferenti l'avvenire o meno, e comprendono in sé già il passato e il futuro: come per il cloro e l'idrogeno la vita è stata dolore mortale causa la mancanza dell'altro elemento e viceversa, ma il piacere sublime del loro amplesso è la loro morte. Nel tempo fra la loro nascita e la loro morte però il cloro si annoia, non avendo di che fare. La volontà elimina però la noia collegandosi ad altri complessi, maggiori o diversi: dirigendo la volontà su altro. Il complesso maggiore vuole qualcosa non in sé stessa ma per ottenere altro tramite essa, il complesso minore vuole solo l'oggetto in sé.
L'animale (la vita animale) tende tutta verso qualcosa, in maniera ordinata, e vuole ottenere l'assoluta Persuasione in quella; ma nel momento che l'ha ottenuta, il dio benevolo fa brillare lontana la luce di qualcos'altro, e la vita dell'animale è tutta in questo eterno inseguimento di una cosa singola dopo l'altra, per sempre. Il benevolo dio è l'amore della vita, la luce il piacere. Piacere che per l'animale è dato dal sapore della cosa, sapore che lo guida a cercarla, ma non ad abusarne. E nella gioia della sua affermazione è la sua vita, e dice "io sono": si sente infatti sempre lo stesso, pur fra cose e tempi diversi. E tutte le cose intorno a lui esistono nella loro realtà, essendo stabili in rapporto a lui: non dice "questo è per me", ma "questo è", non "questo mi piace" ma "questo è buono". L'io per cui una cosa è o è buona è la sua coscienza, il suo piacere o la sua attualità, che per lui è fuori dal mondo ed è stabile e reale. E tutto per lui tende a un fine, perfettamente chiaro e sicuro, così ciò che vive si persuade che la vita è ciò che sta vivendo.
Ma ciò è persuasione illusoria. Il fine non è altro che la volontà di veder tutto secondo la propria misura e di perpetuarsi nel futuro. Ma egli manca nel presente, non possiede sé stesso, e non può quindi aversi nel futuro, preoccupato com'è a dar valore e coscienza alle cose intorno a lui. Il suo orizzonte è limitato come lui e non può così arrivare al possesso di sé stesso, cioè alla Persuasione. Così l'uomo, mentre gioisce della sua affermazione, intuisce altre infinite volontà al di fuori di lui, e il suo piacere è contaminato da un profondo dolore, per alleviare il quale hanno creato un dio trascendente, che se ne occupi. Ma il terrore torna talvolta, più frequente nei bambini (paura del buio), più lontano ma talvolta sovrastante negli adulti. Questo dolore accomuna tutte le cose che vivono temendo la morte, e che non hanno in sé la vita perché non possiedono la Persuasione. Il dolore prende vari nomi: rimorso, noia, paura, ira, tutti dolori causati dallo scoprire i limiti delle proprie illusioni. Anche la "gioia troppo forte" è un dolore, perché mette improvvisamente nel presente ciò per cui si viveva pensandolo nel futuro, e toglie così le ragioni di vita. Tutto ciò toglie il velo della propria illusione, portando dal "tu sei" del piacere al "tu non sei" del dolore.
Anche due organismi che sembrano fatti l'uno per l'altro, come l'ape e il fiore, in verità sono un travestimento, una lotta nascosta: se tutto non va secondo le previsioni, la lotta si scatena e il più debole soccombe. Così nella vita il più debole deve sempre adattarsi, modificando via via i suoi piccoli piani per non soccombere, cercando di non scontrarsi. Chi vive senza Persuasione deve obbedire perché già obbedisce alla paura della morte: essi non hanno in sé la volontà di fare ciò che fanno, ma si trovano a farlo e cambiano gli scopi con la massima facilità. La vita dell'uomo è paura della morte, tutto ciò che fa è paura della morte. Ogni attimo è contaminato dall'unica sicurezza che abbiamo, quella di morire. Ciò elimina la bellezza del presente, unica cosa di valore: chi teme la morte è già morto. Colui che vuole avere la vera Persuasione deve considerare ogni attimo della vita come l'ultimo prima della morte: la morte toglie solo ciò che è nato, ma chi vede la sua vita solo nel presente e non crede di essere vivo solo perché nato, a lui la morte non potrà togliere niente. Un tale uomo non ha bisogno di cose, chi le rincorre e non le crea rincorre solo ombre, e ciò non è vita. Egli deve permanere, ed esse si fermeranno e saranno sue, nel presente. Egli deve creare sé stesso nel presente e darsi valore attuale nella Persuasione, senza aver paura del dolore o del mistero, che bloccano e sono trascendenti agli altri uomini. E non bisogna mai fermarsi, perché ognuno nella propria vita si trova al momento cruciale e il fermarsi anche un solo istante, aspettando chissà cosa costringeranno a risalire la corrente faticosamente. Ognuno deve creare sé e il mondo: nulla era prima di lui o dopo, egli è il primo e l'ultimo. Tutti hanno ragione, nessuno ha la ragione.
Ogni persona, ogni cosa hanno la loro causa, e ad essa giunge un giusto effetto. Ognuno crede che qualcosa sia giusto perché è giusto per lui, ma ciò facendo lo rende ingiusto per gli altri: nessuno è giusto e nessuno fa il bene. Ogni persona senza Persuasione è disonesta, perché i suoi atti sono il frutto di un'individualità illusoria, contaminata dalla paura della morte. Anche l'uomo persuaso per tendere alla vita deve tutto dare e niente chiedere, ed essere infinita attività: questo è il dovere.
Il dare è in sé, non per ricevere, beneficare per ottenere gratitudine è chiedere. Può dare, fare o beneficare solo chi ha, è o sa. Perciò non si devono dare i mezzi per insegnare la paura della morte, ma per sradicarla, e dare la vita, ora, tutta e qui. Dare è fare l'impossibile, dare è avere. L'uomo deve persuadersi per persuadere, essere un tutt'uno con il mondo. Non si può esaudire il particolare, si commetterebbe un'ingiustizia verso gli altri. Non ci sono soste verso la via della Persuasione, mai accontentarsi, mai dire "ho tentato". Anche se gli altri uomini non vogliono, si deve continuare fino a che anche i ciechi possano vedere ciò che lui ha visto.
Il mondo è il mio mondo, e se lo posseggo posseggo anche me stesso. E allora il dolore muto e cieco che è in tutte le cose che non sono e vogliono essere parlerà con lui, e lui vedrà che gli uomini non soffrono per qualcosa, ma soffrono per il vuoto che è sempre in loro. Egli potrà allora dimostrare che il loro dolore non è dolore, la miseria e la malattia non sono tali senza la paura, e che senza i bisogni la vita sarà più vasta e completa. L'uomo sulla via della Persuasione è equilibrato e vive in ogni punto, perché sa di essere insufficiente di fronte all'infinitapotestas dell'atto e non desiderando le cose le ottiene.
Il giusto è buono ad ogni cosa. Chi verso niente sia ingiusto, sa fare ogni cosa. Il sapore della sua vita è il sapere ciò, e maggiore sia il dolore, maggiore la sua gioia. E mentre gli altri uomini ansiosi passano da un vuoto futuro a un altro futuro ancora più vuoto, l'individuo stabile arresta il tempo e ogni suo attimo è un secolo per gli altri, finché egli faccia di sé fiamma e si fermi nell'ultimo istante: allora sarà persuaso e nella Persuasione avrà la pace.