mercoledì 15 febbraio 2012

Jodorowsky: 10 comandamenti di Gurdjieff

1. Fissate la vostra attenzione su voi stessi, sii cosciente di quello che in questo momento stai pensando,facendo,desiderando,sentendo e facendo
2. Completa ciò che hai iniziato.
3. Fai quello che stai facendo nel miglior modo possibile
4. Non incatenarti a tutto ciò che alla fine si distrugge.
5. Sviluppate la vostra generosità senza testimoni.
6. Trattare ogni persona come un parente

7. Ordina quello che hai incasinato.
8. Impara a ricevere e apprezzare ogni dono.
9. Smettila di autodefinirti.
10. Non mentire o rubare, se no menti 
rubi a te stesso.
11. Aiuta il tuo vicino di casa senza renderlo dipendente.
12. Non desiderare di essere imitato.
13. Fai piani di lavoro e completali.
14. Non occupare  troppo spazio.
15. Non fare rumori o gesti inutili .
16. Se non hai la fede, non imitare la fede.
17. Non farti impressionare da personalità forti
18. Non apropiarti di niente e di nessuno.
19. Spartisci equamente.
20. Non sedurre.




Ho solo tradotto un testo trovato qui http://planocreativo.wordpress.com/ e ho cercato di tradurlo dalla lingua spagnola a quella italiana come meglio ho potuto.

9 commenti:

  1. Dovrebbero essere sufficienti i comandamenti Bibblici con l'aggiuta degli insegnamenti di Cristo nel discorso della montagna...ma soprattutto il comandamenti, secondo me aggiunto, appunto da Gesù "Ama il prossimo tuo come te stesso". Ritengo quelli da te postati, una riproposizione con un linguaggio adatto all'uomo contemporaneo(?)

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  2. Come direbbe Gurdjieff "un uomo non può amare il prossimo se non ama prima se stesso" spesso forse si cerca di seguire queste parole del Cristo partendo con l'errata certezza di amare se stessi.

    Non so se abbiamo bisogno di comandamenti per vivere in buona relazione con gli altri, forse se ogni uomo avesse la sensazione di vivere in un insieme, in un esistenza olistica, forse la percezione di distanza che abbiamo nei confronto dell'altro diminuirebbe.

    Gurdjieff si ispirava molto ad un cristianesimo gnostico e spesso diceva di parlare per l'uomo moderno.

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    1. Chiedi troppo, amico mio, a questo modello di società fatta di egoismi, edonismo viscerale e materialista ecc. A tal proposito ritengo di condividere una massima del maestro taoista Hsun-Tzu che recita "La natura dell'uomo è malvagia...è l'uomo con le proprie azioni, a recarsi felicità o sventura, il cielo non c'entra.
      Per nascita l'uomo superiore non è diverso dagli altri, la sua abilità consiste nel servirsi delle cose..."

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    2. Scopro con piacere che fai riferimento all'Olismo...tuttavia questa scienze è quasi del tutto sconosciuta alla maggior parte della gente; diversamente il mondo delle cose e degli esseri viventi non si troverebbe nella situazione in cui versa: ambiente, ecc.

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  3. approdato allo zio gurdjieff? :)

    consiglio la lettura: racconti di belzebù a suo nipote
    notevole!

    ...te la sei cavata bene con la traduzione :)

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    1. trovo i racconti di belzebù a suo nipote molto noiosi e criptici infatti non ho finito di leggerli

      trovo gli insegnamenti di gurdjieff molto interessanti, anche se non ho la volontà di seguire i suoi metodi.

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    2. Dimmi, quali metodi usi...ah, scusa per la mia ignoranza; di Gurdjieff non ho mai letto nulla...mi piacerebbe cominciare con un lettura semplice, sapresti dirmi cosa?

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    3. consiglio di leggere "frammenti di un insegnamento sconosciuto", è scritto da un suo allievo, è probabilmente il libro più conosciuto che riguarda gurdjieff.

      difficile leggere gurdjieff anche perché c'è il rischio di farsi influenzare dalla sua antipatia o dal suo fascino

      ho metodi e modi che ho imparato con una semplice osservazione e un profondo ascolto di me stesso

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  4. non sei il solo:)

    e pensare che lo zio george suggerisce di leggerle tre volte le sue opere

    belzebù l'ho trovato parecchio interessante dopo aver superato il limite che la sua scrittura impone
    a volte addirittura divertente
    molto simbolico
    suggerisce, ma questa è la mia impressione
    le meccaniche mentali
    quando non abbastanza in attenzione si perdono in associazioni

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