domenica 10 agosto 2014

 
 
Nel mondo del cambiamento molteplici vicissitudini disturbano e agitano il cuore, e nulla è certo. Io, riggetto le tentazioni esteriori e seguo la Via Vera, il Tao. Per quelli che procedono su questa via, è sufficiente vivere sotto alberi alti, o in caverne isolate per poter restare in pace con soddisfazione; ma per altri, sebbene l'impero sia la loro casa, e l'intera popolazione sia loro soggetta... e li serva, pure ciò non è sufficiente a soddisfarli. Coloro che riescono a pervenire a una condizione, che è oltre la gioia, non saranno mai senza gioia, perché giungeranno a una condizione di beatitudine, che è la gioia nella sua forma suprema.
                                                   (Huai-Nan-Tzu)

2 commenti:

  1. La domanda è... vivere taaoista, Non comporta necessariamente rendersi estranei ai cambiamenti, di qualsiasi natura; ciò che indichiamo con Tao è sempre relativo fintantoche non si è sperimentato l'oltre se stessi; poichè tu mi insegni che se si è compresa la fondatezza del Vuoto-Essere, non sarà possibile vivere il Tao.

    A presto.

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    1. Il testo parla di una condizione di beatitudine accessibile a l'essere umano che va oltre il benessere e il malessere causato dalle cose che succedono esternamente a noi.

      L'acqua si adatta al terreno pur restando sempre se stessa.

      A presto e grazie per essere tornato nel miio blog, cercherò di aggiornarlo più spesso.

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